Orta San Giulio è situata a metà della sponda orientale del Lago d’Orta, all’estremità di un promontorio collinare che digrada verso la riva, a 45 chilometri dal capoluogo Novara.
Il nucleo principale dell’abitato sorge in riva al lago di fronte all’Isola di San Giulio, parte anch’essa del territorio comunale, mentre a mezza costa sul retrostante rilievo collinare sorge la frazione di Legro. La frazione Imolo è costituita da poche abitazioni affacciate sul lago, lungo il corso della statale 229 in direzione di Gozzano, mentre il piccolo nucleo di Corconio si trova alcuni chilometri più a sud, nascosto dalla strada, su una terrazza ad una cinquantina di metri sul livello del lago.
l centro di Orta, completamente pedonalizzato, è caratterizzato da viuzze strette molto pittoresche: la principale corre parallela alla riva del lago e si interseca con alcune ripide viette che si allontanano dal lago portando verso il Sacro Monte (Patrimonio Mondiale dell’UNESCO) o verso l’ampia zona dei parcheggi.
Al centro del paese si trova Piazza Motta, vero e proprio salotto affacciato sul lago, dalla quale partono le imbarcazioni dirette all’Isola di San Giulio. La piazza è circondata su tre lati da edifici ben proporzionati allo spazio, per buona parte porticati. Sul lato nord si trova il broletto o Palazzo della Comunità della Riviera di San Giulio, risalente al 1582, costituito da un portico al piano terra, usato per il mercato, e una sala per riunioni al primo piano; qui si esercitava il potere legislativo, oltre che esecutivo per mezzo del Consiglio Generale (composto dai deputati del feudo vescovile) ed è considerato il simbolo del lungo periodo di autogoverno della regione. La costruzione è un connubio di elementi classici e rustici, come gli affreschi sulla facciata e l’irregolare scala esterna, le piccole colonne del portico e il tetto in beole. L’edificio culmina con una piccola torre campanaria.
L’attuale sede del municipio di Orta è villa Bossi, con un bel giardino affacciato sul lago.
Di fronte al broletto inizia un’ampia strada in salita denominata “Motta” (via Caire Albertoletti), interamente pavimentata in sassi, alla cui sommità è posta la parrocchiale di Santa Maria Assunta, costruita nel 1485 e ricostruita nella seconda metà del XVIII secolo. La salita è fiancheggiata da antiche case tipiche e alcuni palazzi storici tra cui Palazzo Gemelli, risalente al XVI secolo caratterizzato da tre diversi corpi di fabbrica, la cornice arrotondata e alcuni dipinti in facciata e, sul lato opposto, il neoclassico palazzo De Fortis Penotti.

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